Stomp

Stomp
Data inizio 01/05/2018 – 21:15
Data fine 02/05/2018 – 00:15

Torna in Italia lo spettacolo più travolgente del mondo!
ata nel 1991 a Brighton (UK) dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas,l’irresistibile esperienza di STOMP ha compito quest’anno i 25 anni di attività e successo nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a
Tokyo, in oltre 40 paesi e con 5 formazioni internazionali fisse.

Senza trama, personaggi né parole, STOMP mette in scena il suono del nostro tempo,traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea.
Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti- attori-acrobati di STOMP danno voce ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli
a uso della scelta, in un “delirio” artistico di ironia travolgente.
STOMP trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo.
Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso.

Sfidando continuamente ogni convenzione sui confini di genere, STOMP è danza, teatroe musica insieme. È un elettrizzante evento rock, un anomalo concerto sinfonico in stile“videoclip”: senso rapido del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella
scansione delle immagini.È una maestosa coreografia urbana, che possiede la furia ritmica e sensuale del flamenco e la precisione del gioco percussivo del tip-tap.
È l’umorismo del cinema muto dato in prestito alla Pop Art.
È comunicazione forte, diretta, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione. È sfida ecologica allo spreco urbano.
È trasgressione heavy metal e satira antiinquinamento.
È la violenza e l’intensità del ritmo che muove il mondo del Duemila.
La loro missione? Liberare, attraverso il ritmo, i suoni più comuni e per questo più sconosciuti dell’epoca contemporanea.

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